Il nostro documento prevede il Registro Nazionale obbligatorio (che sarà la base dei Collegi con la revisione della formazione), l’accesso al corso con diploma di scuola media superiore, corso di 1600 ore e formazione continua. Tale documento è stato redatto il 13 luglio 2020, è in carico alla Conferenza Stato Regioni ed è stato protocollato al Ministero della Salute.
A coloro che sui social continuano ad alimentare polemiche, divisioni e confusione, ribadiamo che non c’è bisogno d’inventarsi nomi nuovi: noi siamo Operatori Socio Sanitari. E che non c’è bisogno nemmeno d’inventarsi altri profili: il nostro è ben chiaro, va solo rivisto periodicamente seguendo l’evolversi delle altre professioni sanitarie e del SSN in generale (attualmente urge la sua riforma, perché dal 2001 il profilo degli OSS non è stato mai modificato). A. I. M. O. N. ha inoltre inviato al Ministero della Salute una bozza di D.M. per l’istituzione del Registro Nazionale obbligatorio.
Ora quello che bisogna fare è che la parte politica in primis (il Ministero della Salute) si attivi per l’istituzione di un tavolo tecnico con tutti gli attori interessati (associazioni di categoria, sindacati, parte infermieristica). Nello stesso tempo sarebbe bene mettere da parte polemiche e confusione: gli OSS hanno bisogno di unità e di rappresentanti seri e competenti per far valere i loro diritti e le loro istanze. Noi di A.I.M.O.N. abbiamo le idee chiare e siamo sempre pronti a collaborare con tutti coloro che vogliono davvero l’evoluzione e la crescita della nostra categoria. Tutto ciò che facciamo lo pubblichiamo sulla nostra pagina www.movimentoossitalia.it). In questo momento confidiamo che il prossimo governo esprima dei politici illuminati che, utilizzando al meglio i fondi del PNNR, si attivino per una vera riforma del SSN che includa anche il profilo dell’Operatore Socio Sanitario, figura sempre più importante e indispensabile ma ad oggi, nonostante tante chiacchiere e proclami, ancora non riconosciuta.
Redazione OssNews24
ontro al ministro della Salute con l’impegno di aprire un tavolo tecnico per la riforma degli Oss”.
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